Ciao amici,
mentre vi scrivo fuori il cielo è bigio e sto sorseggiando una tazza di tè bollente ascoltando la playlist della mia musica preferita… in questo momento a risuonare sono le note di Quizas, Quizas, Quizas …
Adoro lo spagnolo, penso che abbia una musica tutta sua e le parole siano così dolci …
Ecco appunto parole …. spesso scontate, sovente travisate, troppo spesso non dette, altre volta rimpiante per non averle pronunciate.

Quanto pathos in certe canzoni, di cui spesso ne canticchiamo i versi ma che avremmo pudore ad esprimere, più facile copiare quelli scritte da altri, magari cercati in internet.
Che io sia eclettica ormai credo non sia un mistero per nessuno, se da un lato vivo controcorrente, libera, fuori dagli stereotipi e dagli schemi predefiniti, (che poi …predefiniti, da chi?) dall’altro sono esattamente l’opposto, adoro le usanze e i valori ormai dati per dimenticati.

Ho sempre adorato scrivere, ricordo ai tempi del liceo l’imbarazzo stava nel decidere quale tema scegliere, perché su tutti avrei avuto così tanto da dire e, lo ammetto, era una delle materie in cui diciamo me la cavavo piuttosto bene.

Custodisco con cura tutte le lettere, i biglietti che ancora sono chiusi nei diari che raccontano di segreti, di confidenze e come per magia quando mi ritrovo a leggerli con un velo di malinconia ricordo l’emozione di quel momento vissuto. Per non parlare del fascino della ceralacca che usavo fin da ragazzina quando sigillavo le mie lettere che si arricchivano di mistero quasi custodissero un qualcosa di prezioso e segreto.

Da tanto tempo vorrei scrivere un libro, ma dovrei vivere una giornata di cento ore per fare tutte le cose che vorrei fare, date le tante, troppe passioni sempre legate all’arte e all’espressione.
Spesso molte persone mi hanno spronata a farlo e spero prima o poi di trovare il tempo per dedicarmi anche a questo sogno.
Ed è stata per me una vera soddisfazione e una grande scuola, scrivere per alcune collaborazioni lo “storytelling”, quale scheletro su cui gettare le basi per costruire progetti condivisi.
Inutile dire che ogni singola sillaba scritta per Baisesmamain, dai testi del sito, al naming dei prodotti siano tutti farina della mia pura e appassionata fantasia.

Così come, mi sono ritrovata più volte a scrivere per conto di qualcun altro aiutando a mettere in parole le emozioni che queste persone avrebbero voluto comunicare, che fosse per accompagnare un regalo o per dare il tono di voce ad un sentimento che per timidezza forse non riusciva ad essere messo su carta.

Quante volte ti sarà capitato di leggere un libro per poi, solo dopo, vederne il film?
Un film, per quanto ben girato viene recepito, a mio avviso, in modo più passivo, lasciando meno spazio per l’immaginazione.
A me i libri piacciono su carta, spesso sottolineo frasi che mi colpiscono per tornare a rileggerle in un secondo momento e lasciarle lavorare dentro di me. E tu? Quando è stata l’ultima volta che hai scritto una lettera?

Ed è per questo che ho deciso di ascoltare il consiglio di una cara amica, che pochi giorni fa mi ha commissionato di scrivere una lettera. È stato molto intimo raccogliere quelle bellissime emozioni che aspettavano di essere messe nero su bianco, ma il foglio bianco la paralizzava.
Le emozioni erano le sue, solo non sapeva come articolarle e tradurle in parole in modo da rendere armonico il suo sentire. È stata per me una gioia poi conoscerne il lieto fine e aver recapitato i suoi sentimenti attraverso le mie parole.

Con le mie parole avevo reso felici due persone, (anzi tre con me) le parole erano scritte e mi piace l’idea che rimarranno lì, magari custodite nel tempo, per essere a loro volta rilette dando la possibilità in futuro di far rivivere la felicità e la sorpresa del momento.
Per me, che vivo di emozioni, condividere questa gioia è linfa vitale.
E poi, accompagnare un regalo da una dedica, è ciò che a mio avviso lo rende memorabile nel tempo, del resto i latini erano piuttosto saggi nell’affermare “verba volant, scripta manent”.

Sono così felice di averti comunicato il mio mondo e le due anime che convivono dentro di me. Per una persona creativa, l’espressione è tutto. Da un lato il frutto tangibile della mia fantasia attraverso le mie creazioni Baisesmamain… , uniche nel loro genere, libere dai rigidi dettami delle mode, senza tempo e per questo nel tempo, dall’altra la mia anima comunicativa fatta di pubbliche relazioni, sinergie, empatia, ed eventi. Due mondi che vivono a stretto contatto perché pura espressione di quella che sono io, spontanea e semplicemente vera perché libera di essere sempre me stessa, del resto, questa sono io… It’s me Cecilia!
Credo sia una questione di sensibilità e trovo che l’arte di comunicare stia soprattutto nel saper plasmare e trasformare i pensieri in emozioni.
In una vita che corre veloce, fatta di mail spesso impersonali, emoticons, abbreviazioni per fare più in fretta e incontri mordi e fuggi, spesso si tralasciano i valori più veri.

E questo si può declinare anche in chiave business per comunicare il contenuto valoriale della tua azienda, la tua filosofia, il tuo “cuore pulsante”, emozionare e, perché no, persuadere con il tuo prodotto. Esponimi la tua storia e sarò felice di raccontarla come fossi tu stesso a parlare di te. Perché tutti noi abbiamo una storia che aspetta di essere conosciuta ed ascoltata. È come quando si è di fronte ad un quadro. Può piacere, oppure no. Ma quando si conosce la storia dell’artista, il suo mondo, il suo sentire… In che momento viveva, quale l’amore, quali le sfide, quali le delusioni e quale il suo sogno… Allora le emozioni volano e arrivano.

Se hai l’imbarazzo del foglio bianco, se la timidezza ti blocca, se vuoi raccontare la tua storia, il tuo prodotto, o se vuoi regalare un’emozione e non trovi le parole……affidami, in totale privacy, le tue e io scriverò per te…il tuo “Message in a Bottle”.